Conoscere e riconoscere il bullismo a scuola: incontro con l’associazione culturale Ideamo
La Presidente dell’Associazione culturale Ideamo, avv. Paola Albo ha presentato il progetto di educazione e di sensibilizzazione “Conoscere e riconoscere il bullismo a Scuola“, giovedì 16 maggio, presso l’Istituto Comprensivo “Imbriani-Salvemini” (plesso San Valentino), alla presenza delle classi quarte e quinte della scuola primaria, degli alunni della classe 2 sez. C, scuola secondaria di primo grado “Salvemini” e degli alunni della scuola primaria “Federico II”, responsabili del giornalino scolastico “Voci dal comprensivo” accompagnati dalle docenti referenti A. Curci, C. Guarino, E. Carbone.
La dr.ssa Celestina Martinelli, Dirigente Scolastico dell’I.C. “Imbriani-Salvemini” ha salutato cordialmente i relatori : Padre Francesco Prontera, Rettore Presidio di Riabilitazione “A. Quarto di Palo”, l’Avv. Paola Albo, Presidente Ass. Ideamo, esperta in bullismo e cyberbullismo, Giorgia La Penna, libraia, Francesco Pompilio, Commissario della Polizia di Stato in quiescenza, Presidente A.N.P.S. Trani, Costabile Mario Albore, Presidente Associazione Nazionale Carabinieri di Andria, Alessandro Inchingolo, Metainfor e Luciano Simone, Educatore Presidio di Riabilitazione “A. Quarto di Palo”.
I relatori hanno avviato con i piccoli alunni un dialogo educativo e costruttivo in un’atmosfera serena, partecipe, allegra; l’interesse per gli argomenti trattati è stato palpabile, avvertito come stimolo simpatico ed emozionale alla riflessione, alla confidenza, ad un divertente confronto che poneva domande, risposte mai scontate ma sempre intelligenti e meditate. I piccoli alunni hanno ascoltato, imparato, ragionato sulle dinamiche comportamentali, psicologiche, sociali che determinano il bullismo e il cyberbullismo acquisendo la consapevolezza che insieme si può vincere la paura e sconfiggere il bullismo.
La strategia migliore, in fondo, per sottomettere il bullismo, è la prevenzione: promuovere un clima propositivo, culturale, sociale ed emotivo, in grado di debellare sul nascere i comportamenti di prevaricazione e prepotenza. La scuola è il primo luogo di relazioni sociali per i bambini e, per il suo ruolo educativo, ha la responsabilità di supportare valori, favorire la conoscenza reciproca, l’autostima, l’apertura verso la diversità e il rispetto degli altri, di insegnare ad affrontare i conflitti invece di negarli, chiarire l’importanza del rispetto di regole di convivenza condivise.
Ha concluso l’interessante incontro “Belli e non bulli” riuscitissimo cortometraggio sul tema del bullismo del Circolo Didattico Rosmini di Andria.
“Conoscere e riconoscere il bullismo” si configura come l’unico strumento vincente per contrastare un fenomeno così devastante e in costante aumento nella società odierna.
prof.ssa Angelica Curci – ins. Cecilia Guarino