Ultima modifica: 7 Febbraio 2019

Biblioteca

 
Il desiderio di leggere è un’acquisizione culturale e non un fatto spontaneo e naturale. La disaffezione alla lettura che si riscontra troppo spesso tra bambini e i ragazzi è riconducibile non soltanto al ruolo catalizzatore svolto dalla televisione che assorbe molte volte, quasi totalmente il loro tempo libero e il loro interesse, ad abitudini apprese e a modelli offerti in famiglia, ma anche ad una ‘fatica di leggere’ dovuta all’associare la lettura a un dovere scolastico, ad una attività passiva che nega la socialità.
La nostra scuola si è, quindi, prefissa il compito di accendere il bisogno e il piacere della lettura, per avviare bambini e ragazzi alla comprensione e alla padronanza della complessità del fenomeno linguistico, attraverso la pianificazione, in tempi curricolari e non, di attività di educazione alla lettura finalizzateIl piacere di leggere ad attrarre, interessare, incuriosire, appassionare alla lettura con l’ausilio delle biblioteche di plesso, di classe e degli angoli lettura.
L’educazione alla lettura, per il tipo di utenza gravemente svantaggiata dal punto di vista socio – culturale, è oggetto di un costante impegno didattico e rappresenta il presupposto dell’apprendimento anche di tipo disciplinare: molti sono i bambini che all’ingresso della scuola non conoscono la mediazione della parola scritta e raccontata e non possiedono un codice linguistico adeguato, a causa dell’uso frequente del dialetto nella comunicazione informale e non.
La familiarità con il libro e la lettura praticata, anche attraverso altri supporti non cartacei è un processo che cerchiamo di stimolare attraverso la sperimentazione di forme di insegnamento – apprendimento della lettura, alternative alle tradizionali, quali quelli di metacognizione volti a consapevolizzare gli alunni sulle difficoltà individuali nella lettura e sulle strategie per affrontarle in riferimento alla pluralità tipologica di testi che un lettore incontra sulla sua strada . Percorsi che abbinano attività di formazione per docenti e attività didattica con gli alunni.
La biblioteca della scuola, le biblioteche di classe, gli angoli lettura sono considerati dalla nostra utenza luoghi privilegiati ed esclusivi per la consultazione, le ricerche interdisciplinari, la lettura libera di testi di vario genere e il prestito anche in orario extrascolastico; e spesso – ahinoi! – sopperiscono a carenze di strutture pubbliche, derivanti anche dalla collocazione decentrata della “biblioteca comunale” rispetto ai vari quartieri spesso distanti e mal collegati con mezzi pubblici.